Anche in provincia di Agrigento arriva un OCC, ovvero un organismo di composizione della crisi di sovraindebitamento che fa riferimento ad una legge del 2012, meglio nota come “legge salva suicidi” destinata a contribuenti, cittadini e imprese, che sono in difficoltà economica.
Si tratta di una misure più valide adottate negli anni della crisi, con strutture già operative in altre province siciliane. L’Ordine dei commercialisti e degli esperti contabili della provincia di Agrigento, presieduto da Paola Giacalone, dopo avere ottenuto formalmente il riconoscimento da parte del Ministero della Giustizia, con l’iscrizione all’apposito registro, tra pochi giorni darà il via ai primi incontri presso la sede di via Mazzini. Successivamente, entro il 2019, lo stesso servizio sarà attivato anche a Sciacca presso un locale del “Centro Castellucci” messo a disposizione del Comune in seguito ad un’iniziativa di Pasquale Montalbano, presidente provinciale dei giovani commercialisti.
Quest’ultima scelta è stata assunta perchè Sciacca, come Agrigento, è sede di tribunale e agevola i contribuenti nella definizione della pratica, consentendogli di non spostarsi nel capoluogo. L’organismo fornisce un valido aiuto a chi è gravato dai debiti. Si rivolge a consumatori, debitori civili, piccole imprese, aziende agricole e professionisti iscritti agli albi che si trovano nella situazione di non poter più far fronte alle richieste dei creditori.
Da oggi potranno rivolgere all’Occ provinciale per presentare la propria istanza. La procedura permette, se vi sono le condizioni, di gestire situazioni debitorie prima impossibili da governare, arrivando alla fine alla cosiddetta “esdebitazione” dei debiti. Il debitore ha la possibilità di far sospendere qualsiasi azione esecutiva, da iniziarsi o già in corso, proponendo ai propri creditori un piano di pagamento/ristrutturazione di tutti i debiti.
Verrà in sostanza predisposta una proposta di pagamento dell’intero arretrato in qualsiasi forma, anche in misura falcidiata o mediante cessione di crediti futuri. L’Ordine provinciale dei commercialisti con i propri iscritti gestirà la crisi e assisterà il debitore assumendo ogni iniziativa necessaria ed utile alla predisposizione e all’attuazione del piano di ristrutturazione dei debiti o del piano del consumatore. La documentazione verrà quindi sottoposta all’autorità giudiziaria, che avrà il compito di autorizzarla.