Il terreno di confronto politico in questo periodo e l’acqua e dopo la nota di ieri del centrodestra oggi c’è la replica immediata del gruppo consiliare Pd, che adesso sembra più organizzato in fatto di sostegno alla maggioranza ed governo cittadino.
I consiglieri del Pd sostengono che su alcuni temi le forze politiche dovrebbero avere un approccio più equilibrato e meno propagandistico per evitare che “un’aggressione all’avversario arreca danno alla collettività”.
Secondo il Pd, la guida di Francesca Valenti dell’Ati ha impresso un’accelerazione al percorso della risoluzione del contratto. “Di fatto – dicono – se oggi si può parlare di piani B o di ipotesi alternative per la gestione dell’acqua, si può affermare che ciò sia merito di chi ha lavorato affinché si addivenisse alla soluzione auspicata per così tanto tempo”.
“Cercare a tutti i costi la polemica, introdurre elementi di divisione – aggiungono – vuol dire rallentare questo percorso. Non esistono contrapposizioni e men che meno meno ridicole incompatibilità familiari, richiamate nelle ultime ore solo in nome della solita, rancorosa aggressione al nostro Sindaco, che possano frenare o condizionare questo percorso”.
Nel sottolineare che oggi il sindaco di Sciacca guida l’Ati “con grande chiarezza di idee rispetto a dove condurre il nostro territorio”, il Pd sfida il centrodestra nel dire che quanto è stato fatto finora sia sbagliato: “Per la risoluzione – concludono – non esistono sindaci ribelli e sindaci non ribelli, ma esistono amministratori che insieme restituiranno diritti e dignità alle loro amministrati”.