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Acqua, Aica deve intervenire entro 48 ore con autobotti in caso di sospensione dell’erogazione idrica

PROVINCIA DI AGRIGENTO. L’associazione Konsumer, dopo le dichiarazioni di don Marco Damanti, parroco di Favara, molto dinamico e sempre schierato a difesa dei cittadini, oggi interviene con una nota a firma del presidente avvocato Giuseppe Di Miceli che concorda con quanto evidenziato dal parroco.

In un articolo che abbiamo riportato stamane sul nostro giornale, don Marco Damante osserva che “…con AICA nulla di quanto ci aspettavamo si sta realizzando e le previsioni, in considerazione della partenza, non sono rosee”.

Ancora, “…La stessa richiesta dell’autobotte in caso di carenza di approvvigionamento la dice lunga sugli errori iniziali di AICA, quando tra l’utenza e il gestore si è alzato il muro invalicabile della burocrazia. L’acqua non è una merce qualsiasi”.
La questione su cui konsumer interviene in modo particolare è l’intervento sostitutivo da parte di Aica quando il servizio idrico non viene garantito.  “AICA non si è resa conto è che così facendo per il servizio sostitutivo viola la delibera ARERA 917/2017/R/idr art. 3 dell’Allegato A”, evidenzia l’avvocato Di Miceli.
“Il tempo massimo per l’attivazione del servizio sostitutivo di emergenza in caso di sospensione del servizio idropotabile è di 48 ore, intercorrente tra il momento in cui si verifica una singola interruzione – sia essa programmata o non programmata – e il momento in cui viene attivato il servizio sostitutivo di emergenza, per ciascun utente finale interessato”, aggiunge Di Miceli.
Konsumer supporta “la posizione di Don Marco al quale offriamo sin da subito tutte le competenze della nostra associazione dei consumatori”.
 
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