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ABUSIVISMO A SCIACCA, MANCATA NOTIFICA DI DEMOLIZIONE: INDAGATO EX DIRIGENTE COMUNALE

Lo scorso 18 ottobre avevamo riportato la notizia che il Comune aveva notificato agli interessati 130 provvedimenti di demolizione frutto di abusivismo. Era il risultato di sentenze del Tribunale passate in giudicato ma che non avevano completato la filiera dei provvedimenti con l’ordine di demolizione. Il Comune non aveva dato seguito al risultato delle sentenze che riguardano 152 proprietari di immobili.

Il capo della Procura della Repubblica, Roberta Buzzolani, dal suo insediamento ha dato impulso a questo settore dell’Amministrazione pubblica e, ad oggi, il risultato è che sono stati aperti i cassetti comunali dell’Ufficio tecnico e notificati  152 provvedimenti di demolizioni.  Le ordinanze non riguardano solo edifici, alcuni dei quali situati lungo la fascia costiera, ma anche di piccoli abusi, come verande e tettoie. Ordinanze che giungono dopo cinque anni da un protocollo d’intesa finalizzato all’esecuzione delle sentenze sottoscritto dall’allora procuratore della Repubblica Vincenzo Pantaleo e i sindaci dei comuni del comprensorio giudiziario di Sciacca.

La Procura della Repubblica di Sciacca ha svolto indagini attraverso un serrato lavoro. Il Procuratore Roberta Buzzolani e il sostituto Michele Marrone hanno concluso le indagini, notificando l’avviso all’ex dirigente dell’Ufficio tecnico comunale, architetto Giuseppe Bivona, da poco in pensione. Su di lui è ipotizzato il reato di omissione in atti d’ufficio per pratiche riferite agli anni novanta.

Secondo la magistratura inquirente, l’ex dirigente comunale non avrebbe notificato, ai proprietari di immobili, i provvedimenti di demolizione e di ripristino dei luoghi dopo che i tecnici istruttori comunali, a cui cui erano state assegnate le pratiche di sanatoria e di condono edilizio, avevano completato l’iter accertando l’impossibilità della sanatoria. Tecnici che, a conclusione dell’istruttoria, avrebbero consegnato il carteggio all’ex dirigente comunale che, secondo la magistratura inquirente, non avrebbe dato seguito con la notifica ai proprietari degli immobili. Il periodo è compreso dal 2015 al 2017.

La Procura di Sciacca sta intensificando le attività mirate a scoprire abusi edilizi, con un’attenzione particolare a quelli commessi lungo la fascia costiera.

Filippo Cardinale

 

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