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A PROCESSO L’UOMO CHE INVESTI’ E UCCISE LEO D’AMICO

Il Giudice per l’udienza preliminare Alessandra Vella stabilirà a marzo se accettare o rigettare la richiesta avanzata dal difensore di Gaetano Agozzino, l’avvocato Salvatore Maurizio Buggea,  di condizionare il rito abbreviato all’espletamento di una perizia sulla dinamica dell’incidente al fine di chiarire meglio la dinamica dei fatti e alcuni aspetti decisivi come la velocità tenuta da Agozzino con la sua auto.

Agozzino è il 72enne di Agrigento che il 9 maggio di due anni fa forzò il blocco a presidio del Giro d’Italia investendo e uccidendo un motociclista di Sambuca di Sicilia, Leo D’amico. L’uomo è accusato di omicidio stradale.

Il penalista saccense, Aldo Rossi, che rappresenta gli eredi costituitisi in parte civile, si è opposto evidenziando che la dinamica dell’incidente emerge con chiarezza dagli atti delle indagini. 

Il penalista saccense Aldo Rossi, rappresenta gli eredi di D’Amico costituitisi nella parte civile

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