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TURTURICI: “IL BILANCIO NECESSITA DI INTERVENTI STRUTTURALI”

L'ex sindaco Mario Turturici proposto come assessore

Il nostro articolo sull’andamento dei trasferimenti statali e regionali dal 2008 al 2016 ha suscitato un interessante dibattito. Cosa che rientra nella nostra missione giornalistica. Abbiamo ricevuto una considerazione dall’ex sindaco mario Turturici che pubblichiamo volentieri. 

Egregio direttore ho letto il suo articolo sulla situazione finanziaria del Comune, sempre con estremo interesse. Ritengo che la descrizione della evoluzione finanziaria del comune dal 2008 ad oggi debba tuttavia tenere conto di altri aspetti, non meno importanti. Sarebbe utile infatti analizzare la struttura delle entrate e della spesa. Infatti, se è vero che il taglio dei trasferimenti statali e regionali vi è stato, è anche vero che questo taglio non fa gioco, posto che i minori trasferimenti sono stati compensati dalla maggiori entrate per tributi locali, in ragione del forte aumento della tassazione deciso in questo ultimi anni ( vedi IMU e addizionale IRPEF). Va altresì ricordato che rispetto al 2008 oggi il Comune ha una entrata in più, incassando la Tassa di soggiorno. Il problema è dunque di carattere strutturale, argomento sul quale mi riservo di intervenire nei prossimi giorni con dati alla mano.

La saluto con stima. Mario Turturici

 

Gentile Dottore,

porgo i miei ringraziamenti per la costanza con cui segue il Corrieredisciacca.it, ma soprattutto perché coglie l’obiettivo della nostra testata. Quello, cioè, di generare un sano dibattito, un forum. Quello di creare un momento di scambio di idee, non cadendo nella trappola deleteria del cortile di Facebook.

La nostra analisi trova terreno sui numeri. Quelli sono. La politica, poi, è brava nel trovare itinerari che riescono a giustificare tutto, o il suo contrario.

Lei si riferisce all’aumento della tassazione. A cominciare dal Governo del suo amato Berlusconi (a dividerla è solo un piccolo dettaglio: lei è juventino, lui no), e a seguire dai Governi che si sono succeduti, c’è stato un pesante gioco al massacro nei confronti dei cittadini e dei contribuenti. Hanno affermato, i vari Governi di aver abbassata la tassazione. Ciò nella realtà non è vero. Se è vero che hanno abbassato qualche decimale di tassazione (esasperata oggi), è vero che hanno costretto i Comuni ad aumentare la tassazione locale a causa dei continui tagli ai trasferimenti verso gli Enti locali. Ciò ha contribuito ad innalzare la tassazione locale creando un  malcontento crescente tra i cittadini. Oggi, il clima politico, sebbene siano passati solo 8 anni dalla fine del suo mandato, è assai diversa. Oggi, il sindaco di qualsiasi Comune rischia direttamente. Infatti, i parlamentari sono spariti, e il primo cittadino diventa unica valvola di sfogo dei cittadini.

Se i trasferimenti fossero rimasti come nel periodo del suo mandato, non ci sarebbe stato bisogno di innalzare le tasse locali.

Anche io sono convinto che la situazione finanziaria comunale debba essere rivista strutturalmente. Quanto incide la spesa del personale sul bilancio? Solo per fare un esempio.

Lei si riferisce anche ad un’entrata extra, quella dell’imposta di soggiorno. Eppure, ognuno porta con se errori, che poi sono umani. Il Comune avrebbe potuto avere, ad esempio, un’ulteriore entrata in più (ma ve ne sarebbero tante altre), derivante dalla concessione dei parcheggi. Eppure, sia la prima volta con la giunta Cucchiara, sia con il rinnovo della convenzione sotto la sua sindacatura, il Comune ha perso un’occasione di fare reddito. A pagare il suolo pubblico sono solo ambulanti, esercenti che mettono tavoli e sedie all’esterno per offrire un servizio ai cittadini e ai turisti.

Come vede, le occasioni per rivedere la struttura del bilancio non mancano. Vedremo anche il nuovo sindaco, che ha annunciato idee mancanti a chi ha governato la città, all’opera con la impari guerra dei conti comunali. A cominciare da contenziosi di rilievo nei confronti dei quali questo giornale non distoglierà l’attenzione.

Sono consapevole che lei seguiterà la sua battaglia, come quella che ha riguardato la dirigenza comunale e nei confronti della quale è rimasto solo in Aula, come se il tema non interessasse agli altri 29 consiglieri comunali.

Un cordiale e affettuoso saluto. Filippo Cardinale

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