L’indignazione è grande: contro le autorità ma anche contro la inciviltà di tanti cittadini, magari gli stessi che poi protestano.
Per un problema che pare sia solo burocratico, ma per il quale non si riesce incredibilmente a trovare una soluzione, è ancora chiusa l’isola ecologica posta sulla strada che dal quartiere Perriera conduce in prossimità dello svincolo con la statale 115.
Il risultato è che la città in prossimità dei cassonetti è diventata tutta una serie di discariche abusive. I rifiuti ingombranti vengono depositati vicino ai cassonetti, la ditta che svolge il servizio non li preleva e l’immagine che stiamo dando è da terzo mondo.
Non si può private l’utenza di un servizio a domicilio per il conferimento e il ritiro di inerti ingombranti come televisori, frigoriferi o mobili in disuso, che in qualche modo funzionava ed al quale i saccensi si erano abituati. Occorre sbloccare la questione e in questa direzione ci si deve impegnare, anche se le autorità cittadine al momento sono coinvolte nella campagna elettorale. Tocca a loro, fino all’ultimo momento, occuparsi del decoro della città.