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20 MILIONI DI EURO PER LA RETE IDRICA SACCENSE

Il Cda dell’Ato Idrico agrigentino ha approvato il progetto di interventi alla rete idrica saccense. Obiettivo: azzerare le perdite del prezioso liquido

Lo ha comunicato il vice presidente dell’Ato Idrico e sindaco di Caltabellotta, onorevole Calogero Pumilia. Nel corso dell’ultima seduta del Consiglio di Amministrazione dell’Ato Idrico (quella in cui era assente il sindaco di Sciacca, Vito Bono), sono stati approvati i progetti delle reti idriche, nell’ambito degli interventi a completamento delle reti idriche a copertura del servizio idropotabile.

La priorità è stata data a quei Comuni grossi, come Sciacca, la cui rete fatiscente e obsoleta fa disperdere grandi quantità di acqua. Abbiamo intervistato il vice presidente dell’Ato Idrico, Calogero Pumilia.

Onorevole Pumilia, per il Comune di Sciacca l’Ato Idrico agrigentino ha approvato un progetto di 20 milioni di euro.

“La Regione siciliana è oggetto di una procedura di infrazione da parte della Comunità Europea che riguarda la difformità o la mancanza di impinati. La Regione sta intervenendo per far adeguarsi e rispettare le indicazioni comunitarie mirate a ridurre la dispersione dell’acqua, stanziando una somma di 2,5 miliardi di euro per gli interventi sul territorio regionale. Nel corso dell’ultima riunione del Cda dell’Ato Idrico agrigentino, tra i diversi punti all’ordine del giorno approvati, è stato dato il via al progetto di interventi sulle reti idrcihe. L’intervento per Sciacca è di 20 milioni di euro”.

Adesso qual è l’iter del progetto?

“Il progetto approvato nei prossimi giorni sarà inviato al Dipartimento regionale per concordare con il Ministero dell’Economia un Accordo di programma Quadro (APQ). La Regione Sicilia interverrà con 2,5 miliardi di euro, nellòa speranza che i fondi Fas non vengano decurtati. Nel corso della seduta del Cda dell’Ato Idrico sono stati approvati altri progetti che riguardano Licata, Campobello di Licata, Ravanusa, Favara, Porto Empedocle, Canicattì e Naro. Sono realtà in cui la dispersione dell’acqua a causa della vetustà delle retio idriche incide in maniera consistente”.

Anche Caltabellotta beneficia di interventi sulla rete idrica cittadina. “Sono stati approvati dal Cda dell’Ato Idrico l’impianto di depurazione di Sant’Anna e il completamento dell’impinati di depurazione già esistente di caltabellotta”, comunica Pumilia.

Redazione Corriere

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